Nella sua visione della promozione dell'uomo, la Chiesa cattolica della parrocchia di Santa Teresa di Gesù Bambino di Abeche ha fornito un ambiente ideale per rimettere in piedi l'uomo, l'uomo sdraiato. Questo Centro Culturale è un luogo di accoglienza, di studio, di incontro e di mescolanza per i giovani di tutte le etnie, di tutti i sessi e di tutte le religioni. La sua vocazione è quella di promuovere la cultura e l'educazione, l'apertura alle altre culture, la buona comprensione tra i giovani, l'incontro interreligioso e il dialogo tra cristiani e musulmani.
Così, dal 26 al 29 dicembre 2020, la direzione del Centro culturale Foyer des Jeunes ha organizzato la prima edizione del forum sul dialogo interreligioso e la pastorale sociale sul tema: "Il grido della terra e il grido dei poveri: un appello al dialogo interreligioso sulla creazione". Dopo aver dedicato tre giorni a riflettere insieme sul significato del dialogo interreligioso e della pastorale sociale sulla creazione, il Foyer des Jeunes ha ora la speranza di continuare a fornire ai giovani cristiani e musulmani di Abéché e dintorni un servizio educativo di qualità sulla protezione della nostra casa comune, la terra. Ora potrebbero essere in grado di guardare con occhio critico alla situazione in cui viviamo perché la minaccia, l'aggressione e l'ingiustizia rompono il legame sociale e rovinano la convivenza. L'impegno della persona umana nei confronti dell'ambiente e la sua responsabilità nei suoi confronti è un compito che Dio ha dato all'uomo fin dalla sua creazione.
In breve, siamo stati creati e chiamati da Dio a diventare la corona di gloria della terra. Purtroppo siamo invece diventati portatori della corona dei virus sulla terra, non solo del coronavirus o di Covid-19, ma anche dei virus del disprezzo, della guerra, dell'odio verso i nostri fratelli e sorelle di un'altra fede religiosa di cui nessuno è all'oscuro. Lo scopo di questo forum sociale è quindi quello di aiutarci ad esaminare la persona umana che vive nel mondo e il suo rapporto con la nostra casa comune, la terra. Ci motiva inoltre ad impegnarci e ad essere uniti mano nella mano per promuovere e favorire le relazioni sociali, culturali e religiose nel nostro Paese, il Ciad, sulla base di bisogni reali che possono permettere a ciascuno di noi di avere la possibilità di esprimere i propri talenti, basati sulla dignità della persona umana e sulla capacità di andare oltre l'accettazione passiva degli altri.
Abéché, 6 gennaio 2021
Per la gestione del Foyer des Jeunes, Padre Kasereka Amini Wasingya, mccj
Così, dal 26 al 29 dicembre 2020, la direzione del Centro culturale Foyer des Jeunes ha organizzato la prima edizione del forum sul dialogo interreligioso e la pastorale sociale sul tema: "Il grido della terra e il grido dei poveri: un appello al dialogo interreligioso sulla creazione". Dopo aver dedicato tre giorni a riflettere insieme sul significato del dialogo interreligioso e della pastorale sociale sulla creazione, il Foyer des Jeunes ha ora la speranza di continuare a fornire ai giovani cristiani e musulmani di Abéché e dintorni un servizio educativo di qualità sulla protezione della nostra casa comune, la terra. Ora potrebbero essere in grado di guardare con occhio critico alla situazione in cui viviamo perché la minaccia, l'aggressione e l'ingiustizia rompono il legame sociale e rovinano la convivenza. L'impegno della persona umana nei confronti dell'ambiente e la sua responsabilità nei suoi confronti è un compito che Dio ha dato all'uomo fin dalla sua creazione.
In breve, siamo stati creati e chiamati da Dio a diventare la corona di gloria della terra. Purtroppo siamo invece diventati portatori della corona dei virus sulla terra, non solo del coronavirus o di Covid-19, ma anche dei virus del disprezzo, della guerra, dell'odio verso i nostri fratelli e sorelle di un'altra fede religiosa di cui nessuno è all'oscuro. Lo scopo di questo forum sociale è quindi quello di aiutarci ad esaminare la persona umana che vive nel mondo e il suo rapporto con la nostra casa comune, la terra. Ci motiva inoltre ad impegnarci e ad essere uniti mano nella mano per promuovere e favorire le relazioni sociali, culturali e religiose nel nostro Paese, il Ciad, sulla base di bisogni reali che possono permettere a ciascuno di noi di avere la possibilità di esprimere i propri talenti, basati sulla dignità della persona umana e sulla capacità di andare oltre l'accettazione passiva degli altri.
Abéché, 6 gennaio 2021
Per la gestione del Foyer des Jeunes, Padre Kasereka Amini Wasingya, mccj
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